Nel mondo del coaching, le parole hanno un potere straordinario. Ma, forse, nulla ha tanto impatto quanto una domanda posta nel momento giusto e nel modo giusto. Queste non sono semplici domande, sono le "powerful questions", o domande potenti. Ma cosa sono esattamente e perché sono così cruciali nell'arte del coaching? Nel definire le powerful questions, sembra acclarato che le domande potenti non lo siano di per sé, ma quando inserite in un contesto in cui il domandare stesso lo è, ovvero quando queste scaturiscono da un dialogo in cui l'ascolto del coach ha permesso alla persona di attivare dentro di sé molte risposte. Le domande giuste possono stimolarci a pensare con una profondità eccezionale a ciò che conta veramente, dove ci vediamo dirigersi e cosa dà alla vita il suo scopo. Si parla di domande potenti quando alla persona accade che, nel pensare alla risposta, si attivi qualcosa che possa essere come un’epifania, possa stimolare uno shift radicale o una scelta importante, un cambiamento di prospettiva tale che il corso di quello che avverrà dopo potrà essere potentemente trasformativo. 1. Definizione delle Powerful Questions Le "powerful questions" sono domande aperte, create per spingere il cliente a riflettere profondamente, esplorare le proprie emozioni, credenze, valori e aspirazioni. A differenza delle domande chiuse, che solitamente richiedono una risposta breve e specifica, le domande potenti invitano ad una risposta dettagliata, spesso portando a una maggiore comprensione e consapevolezza. 2. Caratteristiche delle Powerful Questions Una domanda potente ha alcune caratteristiche distintive: Apertura: non può essere risposta con un semplice "sì" o "no". Profondità: porta alla riflessione e all'introspezione. Neutralità: non suggerisce una risposta o un giudizio. Specificità: è chiara e focalizzata. Rilevanza: è pertinente per la situazione o il contesto del cliente. 3. L'Importanza delle Domande Potenti nel Coaching Le powerful questions sono fondamentali nel processo di coaching per diverse ragioni: Promuovono l'autoconsapevolezza: aiutano il cliente a vedere le cose sotto una nuova luce. Stimolano il pensiero critico: incoraggiano l'individuo a esplorare le proprie convinzioni e valori. Facilitano il cambiamento: offrendo nuove prospettive, possono spingere verso l'azione. 4. Esempi di Powerful Questions Alcune domande potenti che un coach potrebbe porre includono: Cosa ti impedisce di raggiungere il tuo obiettivo? Quando ti vedi nel tuo successo futuro, come ti senti? Quali credenze ti stanno trattenendo? Come sarebbe diversa la tua vita se superassi questa sfida? 5. L'Arte di formulare domande potenti Porsi la domanda giusta al momento giusto richiede pratica, intuizione e ascolto attivo. Non si tratta solo di avere una lista di domande pronte, ma di adattarle al contesto, percependo le necessità e le emozioni del cliente. La formulazione di "powerful questions" è un'abilità che richiede pratica e riflessione. Alcune linee guida utili includono: Evitare Domande Chiuse: Ad esempio, domande che possono essere risposte con un semplice "sì" o "no". Essere Genuinamente Curiosi: Ciò incoraggia una postura di ascolto attivo. Rimanere Presenti: È fondamentale essere pienamente presenti durante la sessione di coaching. 6. Potenziali Sfide nell'Uso delle Powerful Questions Le "powerful questions" sono strettamente collegate alle teorie e ai modelli del coaching. La teoria del "co-active coaching", ad esempio, sottolinea l'importanza di vedere il cliente come un partner creativo, risorsevoluto e completo. In questo contesto, le "powerful questions" sono essenziali per catalizzare l'energia creativa e le intuizioni del cliente. Mentre le domande potenti sono strumenti formidabili, possono anche presentare sfide: Superficie: una domanda posta prematuramente potrebbe non ottenere una risposta profonda. Resistenza: alcune domande possono causare disagio o resistenza nel cliente. Confusione: senza chiarezza, una domanda potrebbe confondere più che aiutare. 7. Considerazioni Etiche Mentre le "powerful questions" sono uno strumento potente, è essenziale utilizzarlPowerfulQuestionse con responsabilità. Questo significa rispettare i confini del cliente, evitare di forzare risposte o direzioni e garantire che tali domande siano utilizzate nel miglior interesse del cliente. 8. Continuo Apprendimento Come ogni abilità nel coaching, l'arte di formulare "powerful questions" richiede un continuo apprendimento e riflessione. Ciò può includere la supervisione, la formazione continua, la lettura e la partecipazione a gruppi di studio. Ecco 10 domande di questo tipo a cui rispondere da soli, da fare a un amico o da utilizzare come suggerimenti per la propria pratica di journaling. 1. Cosa potrebbe sorprendere le persone che pensano di conoscerti davvero? 2. Cosa vuoi di più nella tua vita? 3. Cosa ti infastidisce di più di chi sei? 4. Cosa desideri che le altre persone capiscano meglio di te? 5. Cosa vorresti non aver mai imparato? 6. Chi invidi di più? 7. Di cosa vorresti avvertire te stesso bambino riguardo alla tua vita adulta? 8. Immagina una vita ideale: descrivi una giornata media. 9. Cosa rimpiangi di non aver continuato a fare? 10. Quali sono i tuoi più grandi errori? Conclusione Le "powerful questions" rappresentano uno degli strumenti più influenti nell'arsenale di un coach. Queste domande hanno il potere non solo di illuminare il percorso del cliente ma anche di catalizzare profonde trasformazioni. Come coach, affinare la capacità di porre queste domande potenti e utilizzarle con intenzionalità e cura è fondamentale per offrire un servizio efficace e trasformativo.
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