
Le persone che hanno frequentato qualcuno che vive a medie o lunghe distanze per settimane o mesi prima del lock down, possono essersi trovate in grave difficoltà in questo periodo di quarantena forzata. A qualcuno sarà anche capitato di dover interrompere la frequentazione di una persona appena incontrata e di trovarsi nel dubbio di decidere se proseguire con un rapporto virtuale o interrompere la conoscenza. Ci sono persone che in questo periodo si sono trovate invece completamente da sole e hanno sentito tutto il peso di una fase del genere, con tempistiche tutt’altro che certe, in cui non potevano neanche investire in nuove conoscenze, uscendo e frequentando ambienti diversi, così come era avvenuto nei mesi precedenti.
Ci sono diversi modi che si possono immaginare per conoscere persone nuove, per non perdere la persona che si era appena conosciuta e che si era cominciato a frequentare e ci sono dei motivi per i quali può essere positivo sfruttare questa fase per utilizzare le applicazioni di dating online, che possono rivelarsi di enorme vantaggio.
1. Il dating online in questa fase di lock down consente di conoscere una persona con calma e di capire se può rimanere vivo l’interesse per un periodo medio-lungo.
Se qualcuno avverte il rischio di incontrare qualcuno troppo affrettatamente, utilizzare gli strumenti di dating online può essere una buona soluzione, in un momento in cui i liberi spostamenti sono molto ridotti, se non del tutto assenti.
2. Le chat noiose e superficiali vengono eliminate immediatamente e dopo poco. In particolare, questa esperienza di isolamento e approfondimento con se stessi permette di parlare di cose che possono rivelarsi anche molto intense e profonde, per cui è difficile avere un dialogo in cui si raccontano solo esperienze superficiali, che in questa fase sono sicuramente presenti, ma magari meno rilevanti che in altri momenti.
3. Molti in questo periodo hanno pensato di utilizzare al massimo telefonate, chat e video. La connessione attraverso il telefono e il video ci potrà già dare una prima idea di quella che è la persona e ci potrà permettere di sentirci più o meno confortevoli in una comunicazione di questo tipo. Il telefono e il video escludono, contemporaneamente, il rischio di avere un contatto fisico prematuramente: accedere velocemente al mondo della fisicità può generare confusione, complicazioni o approcci troppo invasivi, che non si è ancora pronti a voler condividere nella fase preliminare di conoscenza.
4. La connessione attraverso la voce e poi magari attraverso la fisicità in video, che ci fa entrare anche nell’intimità dei luoghi in cui vive una persona: può essere una diversa occasione per conoscere e, magari, anticipare la scoperta degli spazi dell’altr* e può rappresentare qualcosa che ci dà ulteriori informazioni su chi abbiamo di fronte. Ci potrebbe far capire gusti, abitudini, concezioni di come si vive e sfrutta lo spazio, se la persona è più o meno ordinata e pulita, se ha dei luoghi intimi che ci vuole mostrare e su cui ha qualcosa da raccontare. Queste tempistiche sono sicuramente molto diverse da quelle che vengono vissute quando a tutti è consentita la libera mobilità. Scegliere di andare a casa di qualcuno conosciuto su una app di dating può essere, infatti, un processo anche un po’ lungo, che in questo caso si ha la possibilità di accorciare, senza però darci l’impressione di violare qualcosa che sarebbe dovuto rimanere ancora riservato per un po’. Possiamo sentirci quindi più facilmente catturat* e interessat*, oppure distanti.
5. C’è anche la grossa opportunità di stabilire dei confini: potrebbe rivelarsi più semplice comunicare all’altro cosa è opportuno o meno opportuno fare, condividere, quali sono le nostre abitudini profonde, in cosa ci sentiamo a nostro agio e di cosa invece è meglio già parlare chiaramente, per far conoscere con maggiore limpidezza i nostri desideri e le nostre volontà, per capire chi siamo o chi siamo diventati. Potrebbe essere interessante approfittare di questo isolamento per esplorare e approfondire anche la dimensione dell’intimità di coppia, senza però che ci sia un contatto fisico prematuro. Parlare di questo aspetto può solleticare alcune fantasie, anche sessuali, oppure mostrarci che ne abbiamo una visione molto diversa e distante.
6. Uno storytelling molto fantasioso, che in alcuni casi è quello delle prime fasi di conoscenza di una persona su una app di dating, è più difficile da costruire. Le persone non hanno più le distrazioni di un tempo e sono a contatto con quella che è la loro quotidianità, spogliata da tante attività. Tendono, probabilmente, a rivelare più velocemente la loro vera natura, i propri interessi, il contatto con i propri stati emotivi, più o meno gradevoli e faticosi. Si può trattare, in alcuni casi, di una conoscenza meno edulcorata, che ci mette a contatto con l’intimità dell’altro, senza troppe protezioni. Potremmo già avere modo così di immaginare come l’altro affronta i momenti di difficoltà della vita, che rappresenta proprio forse quello che è già difficile capire in breve tempo, prima di costruire una relazione a lungo termine. Il lockdown, con la sua assenza di ritmo, può essere una bella opportunità per la eventuale nascente coppia, per capire anche cosa si ha da scambiarsi, quando il tempo insieme è tutto da inventare.
7. Gli uomini possono rivelarsi più seri in una relazione. Coloro che rimangono interessati a lungo online e sono disposti a proseguire la loro conoscenza per un periodo di tempo molto maggiore rispetto ad altri momenti stanno probabilmente anche cercando una compagna di vita. Gli uomini che sono interessati ad avere solo rapporti sessuali, possono essere estremamente espliciti in un periodo del genere e proporsi per quello scopo, pur non rispettando le regole sugli spostamenti imposte dai vari governi locali, ma in genere le tempistiche sono più veloci e si ha subito un’idea chiara della tipologia di persone con cui si ha a che fare.
8. Ci sono sicuramente meno distrazioni in questa quotidianità ed è più semplice concentrarsi l’uno sull’altro. Nella vita di una persona single, che vive da sola questa fase, è possibile rallentare i ritmi per favorire una vera conversazione e un ascolto attivo, poiché il tempo non è dominato da elenchi di attività che si sovrappongono e ci sovraccaricano. Il trucco è sicuramente usare le app di dating in modo da non sentirsi appesantiti da un ulteriore impegno che ci sommerge, ma dedicarcisi nel tempo che prima sarebbe stato magari di svago. 9. E’ possibile, inoltre, verificare immediatamente chi vive veramente da solo e quindi che la persona prescelta per le nostre conversazioni a due sia veramente single e disponibile per una relazione: proponendo telefonate, chiamate in video, si ha subito un’idea chiara di chi può liberamente farne e chi ha scuse o impedimenti di varia natura, che però non ci permettono di vivere questa opportunità. Sicuramente chi ha una situazione complicata e non è veramente da solo, non ha spazio per fare esperienze di questo tipo. Da questo punto di vista, si gioca maggiormente a carte scoperte e si può capire chi è veramente libero e pronto a una relazione importante e chi invece in realtà non lo è, anche se non lo aveva dichiarato precedentemente.
10. Nell’isolamento e nella distanza è molto difficile coltivare una relazione, ma è subito chiaro ed evidente quando i bisogni di uno dei due vengono ignorati. Così, le conversazioni, o l’assenza di conversazioni, possono essere un chiaro segnale da non sottovalutare che ci può facilmente far capire chi abbiamo di fronte. Anche le coppie già un minimo consolidate si trovano ad affrontare questa difficoltà e, non potendosi vedere, si trovano a confrontarsi con quella che è la loro capacità di dialogo e condivisione a distanza e la eventuale profonda volontà di mantenere un legame vivo.
Per questo articolo, ho preso molti spunti dai video di questo periodo di Matthew Hussey, che ha detto cose decisamente interessanti sull’argomento. Vi consiglio di seguire i suoi canali social e, in particolare, guardare questo bellissimo video: https://www.youtube.com/watch?v=VIfxOSVsC18&t=856s
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