
Vulnerabilità
“Cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.”
W B Yeats, Egli desidera il tessuto del cielo
“Il desiderio di stabilire un legame con qualcuno è la cosa che ci rende più vulnerabili in assoluto. Ci sono momenti in cui, quasi senza volerlo, ci ritroviamo a salire su un palcoscenico pericolosamente illuminato, dove tutte le nostre imperfezioni stanno davanti agli occhi di chi ci guarda, e con un filo di voce confessiamo la verità su quelli che sono i nostri desideri: essere amati, essere perdonati, avere un figlio. La vulnerabilità ci accompagna quando raccogliamo quel po’ di coraggio che ci resta e chiediamo qualcosa di cui abbiamo bisogno, quando diciamo: “Questa cosa per me è importante, e voglio che lo sia anche per te”. La vulnerabilità ci segue quando prendiamo un impegno – “ti amo”; “mi fido di te” – o quando ammettiamo di provare tenerezza, gioia, muto terrore. Ci sembra quasi di sentire il vento attraversarci la cassa toracica da parte a parte. Può essere una sensazione molto sgradevole. Siamo esposti, senza protezione. La vulnerabilità è l’atto di disegnare i sogni di cui parla Yeats nella sua poesia, unita alla speranza che nessuno li calpesti.”
Tiffany Watt Smith
Illustrazione di Paula Bonet
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