
Da sempre gesti, azioni, cerimonie e riti sono stati tesi a favorire il ritorno della vita e a esorcizzare le tenebre.
I giorni e le notti che vanno dal 24 dicembre (la sera che precede il Natale) al 6 gennaio (sera della giornata dell’Epifania), detti le Tredici Notti Sante, sono un periodo molto particolare nel quale l’intima introspezione cosciente ha l’opportunità di farci giungere a più grandi forza e chiarezza.
I dodici mesi passati si riflettono nel presente su quelli a venire, in una visione che unisce lo spazio retrospettivo a quello della prospettiva.
Il primo giorno corrisponde al primo mese trascorso (gennaio) e all’ultimo futuro (dicembre); così allo stesso modo per il secondo (febbraio-novembre), il terzo (marzo-ottobre), ecc., sino al dodicesimo per dicembre e gennaio. Il tredicesimo, l’Epifania, è dedicato alla sintesi di tutto: «Epifania», dal greco, significa “manifestazione”, in generale, di ciò che è nascosto.
Ci sono vari antichi riti, tradizioni e usanze: per ogni giorno e ogni notte, è importante annotare sogni, immagini, ispirazioni, nuove idee, avvenimenti o incontri importanti, fatti accaduti nel personale e nel mondo, nel presente e relativo mese passato e cercatene le risonanze.
Poi, immaginate per il futuro le qualità, i colori, le forme che queste risonanze possono sviluppare, liberate dagli ostacoli che fino ad ora sono intercorsi alla loro manifestazione.
Questo lavoro delle notti sante, che è quello che vi proporrò di seguire in queste settimane, può essere fatto da soli o anche in un piccolo gruppo, purchè con perseveranza, serietà interiore e regolarità.
Non sono necessarie ore ogni giorno, possono bastare anche pochi minuti, ma è importante farsi supportare da strumenti che aiutino il ricordo (per cui è prediletta la scrittura a mano su un taccuino, un diario, un’agenda).
Nella raccolta di conferenze “Le Tredici Notti Sante” di Rudolf Steiner si accenna ad una magnifica antica saga norvegese, conosciuta come “Il canto del sogno”, che narra di come Olaf Asteson venga iniziato — mediante forze naturali — durante il sonno che lo colse la sera di Natale e che durò ininterrottamente fino al 6 gennaio; egli vive tutte le vicissitudini che l’essere umano deve sperimentare attraverso le incarnazioni dall’inizio del mondo fino al Mistero del Golgota.
Ho tratto molti spunti di questo testo dalle diverse fonti presenti online.
Sono qui raccolte per ogni giorno le meditazioni e le ispirazioni da seguire per fare gli esercizi in sequenza e seguire tutte le tredici notti con attenzione.
Faccio personalmente questo esercizio da moltissimi anni, avendo avuto la fortuna di conoscere giovanissima la sapienza presente nelle opere di Steiner, e l’ho trovato sempre di estrema efficacia.
Vi invito a farlo con me e a preparare il 2021 con grande consapevolezza, soprattutto dopo aver affrontato tutte le difficoltà che il 2020 non ha fatto mancare a tutti noi.
Le Tredici Notti Sante sono simboli per le 12 forze dell’anima che vivono in noi. E così questa indicazione è valida per sempre, non solo per le 13 Notti Sante.
Il 1° gennaio, a mezzogiorno abbiamo il sole il più possibile vicino alla Terra ed è per questo che ci sono proprio cinque giorni e mezzo prima e cinque giorni e mezzo dopo, che è il tempo delle 13 Notti Sante. In queste serate, le più buie dell’anno, siamo più vicini allo Spirito del Sole, e questo significa che il Sole Spirituale che splende dall’interno della Terra, rende trasparente e illumina tutto dall’interno, non come dopo, quando il Sole illumina la Terra dall’alto, dall’esterno. Si deve intraprendere queste 13 Notti Sante perfettamente svegli e ben consapevoli. È importante che la prima sera (24 dicembre) si rimanga svegli fino all’una o alle due del mattino. Le altre notti, se possibile, cercare di andare a letto regolarmente, allo stesso tempo. E’ di capitale importanza vivere un ritmo regolare in questo momento; se questo non è possibile nella vita attiva, si deve cercare di fare così internamente. Coloro che non possono restare in silenzio nella vita esterna dovrebbero cercare costantemente di essere interiormente consapevoli della sacralità del tempo. È importante svolgere le mansioni quotidiane senza perdere di vista questa consapevolezza, la sacralità del tempo, non consentendo a nulla di malsano, nessun sgradevole, minaccioso o preoccupante movimento di entrare nell’anima, rimanendo sempre vigili e rigorosi con sé stessi in questo senso.
Durante l’esperienza del Natale, con le sue 13 Notti Sante, seminiamo il seme per i prossimi 12 mesi. Pertanto questi 12 giorni sono importanti: se per esempio facciamo errori il primo giorno, poniamo un seme, che, nel primo mese, germinerà negativamente nel sangue. Dobbiamo cercare di passare i 12 giorni santi correttamente, secondo la legge, perché ogni anno abbiamo bisogno di lavorare sulla nostra rinascita e non possiamo perdere un anno. Se saremo “vigili” anche durante il giorno e la notte del 24, originariamente dedicato ad Adamo e Eva, potremo vivere dentro di noi tutto il cammino dell’umanità dalla cacciata dall’Eden fino alla nascita del Cristo, in un grandissimo compendio di energie cosmiche a nostra disposizione. Si accenda una candela all’inizio della meditazione per sancire l’inizio dell’atto, creando così lo spazio ed il tempo di “illuminazione” della coscienza. La candela accesa può essere posta davanti alla vista del meditante, così che sia la prima e l’ultima cosa che si vedrà. All’uscita dalle meditazione si aprono lentamente gli occhi, si rimane nella posizione del meditante fin quando non ci si sente pronti a sciogliere la posizione, spegnendo la candela con uno spegni-candela o con le dita bagnate, ma mai con il soffio in quanto il respiro è sempre datore di vita. Si annotino brevemente, su un diario ordinato cronologicamente, tutte le immagini e le parole che sovvengono durante o dopo la meditazione. Lo stesso vale per le immagini di sogno così come per i segni e sincronicità che possono venirci incontro durante la vita di veglia nei giorni delle Notti Sante.
Una volta giunto il tramonto o prima di addormentarsi, si deve creare lo spazio ed il tempo sufficiente per meditare, secondo le fasi:
1) Concentrazione, attraverso la liberazione dello spazio interiore da istanze animiche (pensieri vaganti, emozioni contrastanti, brame, etc.)
2) Meditazione immaginativa del Simbolo e del Mistero della Notte Santa entrambi evidenziati nelle schede;
3) Cancellazione dell’immaginazione costituita e contemplazione dello spazio vuoto creatosi con le sue forze;
4) Uscita dalla meditazione.
Al termine si annotino su un diario ordinato cronologicamente, tutte le immagini e le parole che sovvengono durante o dopo la meditazione. Lo stesso varrà per le immagini di sogno, così come i segni e sincronicità che possono venirci incontro durante la veglia.
Si medita da seduti, il corpo rilassato, la respirazione costante in quattro tempi: inspirazione, pausa col respiro pieno, espirazione, pausa col respiro vuoto. La stanza deve essere abbastanza calda, silenziosa così che il corpo divenga un supporto per la meditazione, senza che le impressioni sensorie ne vengano risaltate. L’illuminazione deve essere simile a quella naturale o, se impedisce la concentrazione, dovrà essere soffusa. Lo schienale della sedia, anche leggermente imbottita, aiuta la schiena a stare diritta e la testa così ben eretta sul collo. Gli occhi sono socchiusi. Gli avambracci appoggiati sulle cosce, le mani lievemente aperte posate sulle gi- nocchia. I piedi devono poggiare completamente a terra, meglio se con una calzatura comoda o anche solo le calze abbastanza pesanti da tenere i piedi al caldo. Tutto il corpo deve essere a suo agio, divenendo quasi impercettibile, un calice per l’interiorità.
Notte Santa 24-25 DICEMBRE – Capricorno – Gennaio
Virtù: coraggio


Questa Notte Santa è la notte in cui Cristo è nato nell’anima e l’anima chiede: “Può la mia anima essere liberata, salvata, redenta con tutte le mie debolezze, i miei difetti e le mie passioni?” Simbolo: La stalla di Betlemme in povertà e umiltà in cui sarebbe nata la Luce del mondo. La voce del silenzio entra nell’anima e insegna ad affermare con gioia il bene che si trova in noi stessi e negli altri.L’anima cerca il mistero in una foresta buia e senza strade.Lo Spirito Divino nasce nella Materia; l’Alfa ed Omega tocca e crea la vita.
Spunti di riflessione:
Che cosa hai realizzato quest’anno?
Quali parole affiorano per il tuo gennaio 2021?
Chi hai incontrato? Chi hai lasciato andare?
Quali novità sono arrivate?
Quali i momenti più forti e sfidanti?
Quali le emozioni più intense? E quando si sono manifestate?
Dobbiamo chiuderci completamente in noi stessi e raccogliere tutte le forze di fiducia nelle forze del bene e del vero, segretamente minacciate fin dall’inizio dell’autunno e che si esprimono nel buio e nel freddo esteriori. Se ad esempio, si vive un pò isolati, tale modo di sentire diventa presto una realtà, poiché gli esseri del freddo e del buio si sentono intorno a noi minacciosi: e bisogna raccogliere tutte le forze morali interiori per resistervi: in altre parole sviluppare coraggio. Questo coraggio diventa in effetti una forza redentrice nel senso che riscatta dalla presa delle potenze del male presenti durante l’inverno. Questo nei propri confronti. Ma considerato oggettivamente il coraggio è l’unica qualità – polarmente opposta alla compasssione – in grado di affrontare il male e trasformarlo – redimerlo – in bene.
Notte Santa 25-26 DICEMBRE – Aquarius – Febbraio
Virtù: discrezione


Notte di Giovanni. L’aquila dell’anima sale alto con le sue ali e guardando indietro da una grande altezza, osserva la propria vita. E ora l’uomo riconosce le leggi del karma.Il Mistero: La scelta del sentiero stretto e difficile o del percorso ampio e facile.Per coloro che sono nati dalla carne è difficile trovare il percorso dello spirito.Bhagavad Gita: Una vita egoista, o una vita dedicata all’umanità?
Spunti di riflessione:
Quali sono i tuoi ideali? Ci hai mai riflettuto?
Che cosa motiva la tua vita?
Sei radicata/determinata nei tuoi ideali?
Hai coraggio (etimologicamente hai cuore) nell’affrontare le sfide della tua vita?
Hai avuto coraggio nell’affrontare le tue sfide nel 2020?
Lo sviluppo della virtù del coraggio, potrebbe condurre l’uomo a compiere atti verso l’esterno, verso <altri> in modo da imporre la propria personalità: è una sorta di pericolo. Ecco allora che, subito dopo, viene consigliata la discrezione, l’essere discreto e quasi <camminare in punta di piedi>. In questo atteggiamento prevale senza dubbio il rispetto verso l’altro, sia persona che cosa, in modo da non recare disturbo, da non tentare di prevalere o anche di farsi valere: è senz’altro un <trattenere le forze> sviluppando un grande <tatto> nel movimento, nel gesto, nella parola, nella presenza, con un senso di vigile attenzione. Questo trattenere le forze allora può essere volto al meditare: vale a dire che le forze trattenute possono essere impiegate per il lavoro interiore, invece di venire impiegate – o forse anche sprecate – in azioni esteriori. Il <chiudersi in sé> in un certo senso, favorisce la concentrazione, grazie alla capacità di <diventare discreti> al momento giusto.
Notte Santa 26-27 Dicembre – Pesci – Marzo
Virtù: generosità


Ora seguono le 3 notti del giglio bianco.
L’anima riconosce che non può rimanere in cima, che sarà di nuovo tirata indietro verso il basso, perché ha in se stessa troppo peso terreno.La mente cosciente comincia a purificare il corpo terreno e presuppone che ogni cibo è come viatico (provviste per un viaggio).Io sono il pane (parole di Gesù Cristo).Veniamo dal pane, viviamo nel percorso di sviluppo del pane e torniamo al pane.Il mistero: Non dimenticare mai il conseguimento degli obiettivi nel lontano esodo nel RegnoTerreno.
Spunti di riflessione:
Cosa non accetti della tua situazione di vita ora?
Cosa e chi giudichi e mi genera rabbia e reazione?
Contro cosa stai lottando? Cosa non riesci a perdonare?
L’anno che si sta concludendo ha contribuito ad ampliare la tua Visione? Come?
Nei Vangeli Gesù afferma che nulla è celato. Che cosa significa per te?
Abbiamo qui ora ancora un movimento contrario, poiché l’essere magnanimo, agire con grandezza d’animo, significa anche aprire le porte dell’anima e donare senza risparmio, con generosità quanto eventualmente viene chiesto. La magnanimità è la virtù particolare del <signore> del <principe> del Regnante, secondo Confucio. E’ senza dubbio una virtù affine all’ altruismo, in quanto si apre all’essere diverso e non affine, come ponendosi un pò più in alto e guardando con occhio generoso anche il diverso e difforme. E’ sicuramente un tratto che sviluppa una particolare forza d’ amore, che però è già contenuta nell’essere generoso e grande: grande con discrezione, grande con modestia, grande con compassione, grande con devozione. Potremmo dire che proprio l’amore è magnanimo, discreto, paziente, cortese, compassionevole, disinteressato, coraggioso e devoto. E con questa grande apertura d’animo ci affacciamo ora all’incipiente primavera, La cui caratteristica contempla appunto l’apertura della terra verso il cosmo e consente alle sue <anime> di unirsi ad esso.
Notte Santa 27-28 dicembre – Ariete – Aprile
Virtù: devozione


Purificare consapevolmente il corpo astrale (anima). Le antipatie e le simpatie si trasformano in amore, amore completo, sempre attraverso l’amore. L’Amore zittisce le passioni e i desideri. La forza di Cristo ci illumina e ci fortifica nelle nostre battaglie con Lucifero e Arimane per la nostra metamorfosi.Mistero: Il lavoro personale deve essere messo al servizio di tutti per il bene di tutti. L’arcangelo Uriel ci pone davanti a uno specchio in cui vediamo noi stessi come siamo.
Spunti di riflessione:
Senti di ricevere abbastanza nella tua vita?
A cosa sei attaccata in particolare (casa, libri, persone, viaggi, spiritualità, successo, ecc ecc)?
Se tu fossi il tuo/a compagno/a o il tuo/a miglior amico/a saresti felice della giornata passata con te o avresti delle richieste da farti? Sei felice della relazione con te stessa?
Ti senti amata?
Sei felice della relazione che hai con il tuo Daimon, con la tua Anima?
Quali parole puoi far emergere per marzo 2021?
Devozione che significa anche “venerazione e gratitudine” per la vita che si risveglia e per gli Esseri che mantengono la vita. Ma a cosa può condurre un sentimento di devozione verso qualcuno o qualcosa se non alla possibilità di sacrificarsi per esso-essa? Se l’anima umana nutre un sentimento di devozione-venerazione per la verità, ad esempio, avrà sicuramente anche la forza di sacrificarsi per il suo conseguimento. Oppure la conoscenza: farà qualsiasi sacrificio per conseguirla. E’ chiaro ed evidente che in questo sentimento è presente in alta misura l’amore.
Notte Santa 28-29 Dicembre – Toro – Maggio
Virtù: equilibrio


Purificare consapevolmente il corpo del pensiero. Disciplinare il pensiero, concentrandosi sulle cose positive, trasformando le colombe nere del pensiero in colombe bianche, perché il nostro pensiero può essere paragonato a una colombaia quando non si dispone di alcuna disciplina. Dobbiamo imparare a chiudere la colombaia quando giungono pensieri negativi e strani..Mistero: Il Tempio è purificato da Cristo.
Spunti di riflessione:
La virtù dell’equilibrio è sicuramente fondamentale per un giusto fluire della vita stessa fra esigenze interiori e necessità esteriori. La manifestazione della vita nel mondo è sempre espressione di due forze opposte e contrastanti: nord-sud, destra-sinistra, alto-basso, bene-male, luce-ombra, dentro-fuori e così via. Il compito dell’uomo, pur entro questa polarità, è la conquista dell’equilibrio.
Qual’è il senso ultimo dell’equilibro nella vita? La nascita dell’Io Reale o dell’Altro Sé. Senza questo elemento spirituale, che deve diventare <dominante e signore> degli eventi fra esigenze interiori e necessità esteriori, possiamo cercare un giusto equilibrio affinché un progresso reale possa essere conseguito.
Notte Santa 29-30 dicembre – Gemelli – Giugno
Virtù: perseveranza


Ora seguono le tre notti della spada.
La Notte di Pietro, la notte della consacrazione della spada.Ognuno di noi ha forgiato la propria spada di discernimento. Ognuno di noi con la forza della volontà spirituale deve unire l’eterno, l’immortale con il perituro, in modo da riconoscere la verità.Mistero: riunire il Figlio di Dio con il Figlio dell’Uomo – l’Unità.
Spunti di riflessione:
La volontà cosciente decisionale e il proposito sono facoltà legate all’Io, espressioni dell’Io e sue caratteristiche: emerge dunque chiaramente che l’Io Reale inizi a farsi spazio dai flutti dell’anima. Per cui, già il praticare una virtù, per anni e anni, è già segno di perseveranza. E che tale perseveranza sia anche segno di fedeltà è già un tratto implicito in essa. Qui si tratta di essere fedeli ad un proposito, ad una decisione ben vagliata e soppesata, presa un certo giorno. Ma poi diventando un costante moto dell’anima, la fedeltà si manifesterà e manterrà intatta anche in altre diverse situazioni poste dalla vita.
Notte Santa 30-31 DICEMBRE – Cancro – Luglio
Virtù: distacco


Il serpente all’elsa della spada. Saggezza. Dedicarsi a letture elevate. È la notte del grande comandamento.Mistero: Chi governa la tua anima? Chi è l’autore delle nostre azioni? Noi siamo liberi e dobbiamo rafforzare la buona volontà in noi.
Spunti di riflessione:
Le tre virtù successive ed estive, contemplano proprio questo <uscire da sé>, quanto le tre precedenti esprimevano uno <stare in sé>. Altruismo ha il significato di una donazione di sé, significa l’<ama il tuo prossimo e dedicati a lui>. I legami fin qui tenuti della propria egoità, ora si devono allentare e, nell’effondersi verso fuori, interessarsi di tutto questo <fuori>, di questo <altro>, dimenticando se stessi. La situazione <estiva> dell’anima, ripetiamo, favorisce questo moto centripeto, che così può venire compiuto senza molta difficoltà, sempre se viene concesso di <sperimentarsi nell’uscire da se medesimi>. E’ anche – e forse <sopratutto> – una liberazione da se stessi e da tutti i moti dell’anima vissuti durante la stagione invernale entro il cerchio della propria egoità. Ora ci dedichiamo all’<altro>, favoriti dalla stagione e dalla potenza della luce solare. E che questo <dedicarsi all’altro> rappresenti una <catarsi> è proprio del tutto conseguente. La <catarsi dall’egoismo>, dai moti centripeti dell’animo, dalle mille e mille movenze interiori che fanno sempre capo a se stesso e che vedono se stesso come <centro dell’universo>. Ora da questo <centro> guardiamo fuori e troveremo una enorme ricchezza nelle mille meraviglie degli esseri viventi intorno a noi.
Notte Santa 31 DICEMBRE – 1 GENNAIO – Leone – Agosto
Virtù: compassione


La croce sull’elsa della spada. Sacrificio. L’uomo con la spada del Cristo, spada di potere che non può far male, parla il linguaggio della verità. È notte di paura e di orrore.Il Mistero: un cavaliere con la lancia della volontà e la spada della conoscenza ha un cane accanto a lui, come simbolo di obbedienza. Dietro di lui ci sono la morte e il diavolo. Ad un certo livello di conoscenza, un errore o una mossa sbagliata può portare rapidamente alla perdizione. La vittoria si ottiene grazie alla pienezza della divinità, con consapevolezza della responsabilità e fedeltà incrollabile dinnanzi ai compiti nella vita. È particolarmente importante che ci impegniamo nella notte di Capodanno (San Silvestro). In questa notte rilasciamo lo Spirito di Popolo, per un momento, e quello che pensiamo sarà preso dalle Gerarchie Superiori e riportato (a noi durante il corso dell’anno) come forza di realizzazione.
Spunti di riflessione:
Far scaturire la libertà dalla compassione, a tutta prima si presenta come un enigma, che però tenteremo di risolvere. Compassione viene da <con-patire>, partecipare <insieme all’altro>. E’ un <altruismo intensificato> fino alla <partecipazione attiva e fattiva>. Contempla due tappe: la prima quale moto interiore piuttosto generalizzato e, diremo, teorico, come nel buddismo. La seconda che diventa <azione fattiva>, azione <ex abundantia cordis>, cioé <dalla pienezza del cuore> in senso francescano. L’uomo dimentica completamente se stesso e si dedica all’<altro> pienamente, nel senso cristiano più alto, partecipando alle sue paure, angosce e difficoltà: quindi <con-patisce>, patisce insieme. E che questo atteggiamento sia foriero della più alta libertà è anche comprensibile soltanto se si pensa che la minaccia più grande, i legami più saldi, le catene più ferree che ci legano e ci rendono non-liberi, sono proprio quelle <interiori>. L’uomo ha in fondo il più grande nemico in se stesso, nei suoi egoismi che assumono aspetti proteici e spesso si occultano dietro un <apparente altruismo> che pero, in fondo, è ancora un egoismo potenziato poiché raffinato. Veramente libero è l’uomo compassionevole che libera gli altri.
Notte Santa 1 – 2 GENNAIO – Vergine – Settembre
Virtù: cortesia


Ora a seguire le tre notti della corona.
Distacco – staccare l’intelletto dalle sue cure terrene e pratico. Questa è la notte santa tripla. E ‘quando il sé inferiore si arrende in un desiderio di servire e di essere integrato.
Spunti di riflessione:
Inizia il <rientro> in se stessi con l’approssimarsi dell’autunno. Difatti la cortesia – che significa un moto del cuore verso l’altro – è già in una posizione più limitata della compassione-dedizione. Non impegna allo stesso modo la volontà, ma il sentimento che ora, nel rivolgersi all’altro, esercita con attenzione un controllo dei suoi moti ed espressioni interiori a cominciare con un interesse verso l’altro, voluto e magari mai provato prima, cercando di aggiungervi un delicato calore del cuore. Ma la cortesia può anche essere un dato della buona educazione, oppure un moto ragionato in ordine a determinati vantaggi che può offrire: in questi casi la cortesia è solo falsa. La vera cortesia contiene in sé il rispetto per l’altro: rispetto che nella cortesia di comodo non c’é. E’ soltanto un ulteriore egoismo più raffinato anch’esso. Forse potrebbe essere utile, nel moto cortese verso l’altro, cercare di vederlo quale <immagine> di qualcosa di più elevato, di spirituale – ogni uomo è un Essere spirituale – di un Io Reale, che però qui sulla terra si manifesta con la sua necessaria <maschera>, con la sua <persona>. Vedere dietro e al di sopra della persona, come sullo sfondo, la sua immagine egoica, per la quale non si può avere che un rispetto assoluto, può sicuramente aiutare a manifestare verace cortesia. Abbiamo parlato di un moto del cuore, Esercitandolo continuamente, lentamente si trasformerà in una sorta di <finissimo tatto del cuore stesso>, che così diviene anche un nuovo strumento di conoscenza dell’anima altrui, oltre che della propria ovviamente.
Notte Santa 2-3 Gennaio – Bilancia – Ottobre
Virtù: ottimismo


È la notte che viene dal servizio, il più grande sacrificio. Obbedire – Ascoltare. Impariamo ad ascoltare la voce interiore e i segni del divino. Qualcosa di misterioso grida in noi attraverso varie incarnazioni, la sua chiarezza è aumentata con il sacrificio e la decisione.
Spunti di riflessione:
Sviluppando una interiore contentezza ci richiudiamo in noi stessi: è un moto dell’anima del tutto interiore, che non riguarda in alcun modo il mondo esterno o gli altri. Si può essere contenti per svariatissime ragioni, il più delle volte personali. Siamo nel passaggio verso l’autunno, nell’equinozio d’autunno. L’atmosfera le nuvole, il calore e la luce solare cominciano a mutare con il rientro entro la terra stessa delle varie sue anime. Potrebbe sorgere un moto di tristezza, di malinconia, per la perdita dell’estate. Ma la natura si presenta con una veste di colori tali che, nel guardarla, l’anima si riempie di gioia poiché, sì, la natura muore, ma il suo essere spirituale invece si risveglia. “L’uomo contento è un uomo tranquillo”. Ha raggiunto un equilibrio interiore fra esigenze interiori e necessità esteriori, che gli conferiscono tranquillità. Non desidera nulla. Ha accettato la vita ed il suo destino con gioia, contentezza. Non ha fretta, ma non è inerte, non avendo accettato il suo destino come una fatalità, poiché sa che egli stesso ne è l’artefice. Se si è costruito una data casa, è poi contento di poterla abitare con tutti i relativi contorni.
Notte Santa 3-4 Gennaio – Scorpione – Novembre
Virtù: pazienza


È l’undicesima notte. È la lotta con il Guardiano della Soglia. Dobbiamo costruire in noi il mistero del castello del Graal. Dobbiamo professare lealtà verso l’Altissimo.
Spunti di riflessione:
Due sono i versanti sui quali indirizzare gli sforzi per il conseguimento della pazienza:
– verso i moti interiori come dicevamo: irrequietezza, fretta, insoddisfazione, ecc.
– verso le cose esterne quando si dispongono in modo di dar luogo a complicazioni nel loro decorso, che generano così degli scatti di stizza – se non addirittura di collera – i quali, però, non fanno che complicare il processo anziché semplificarlo. Se invece si attua con calma e pazienza, tutto si svolge nel più semplice e veloce dei modi: ma l’IO deve porsi con piena presenza nel guidare le cose e gli eventi. Ciò che ne risulta si chiama <avvedutezza>, che si sviluppa appunto dall’esercizio della <pazienza>, la quale consente di raggiungere una certa preveggenza, diciamo così, che consente di visualizzare molto chiaramente quanto va fatto, e fatto in modo oculato, che significa controllato, e quindi con la presenza dell’Io.
Notte Santa 4-5 Gennaio – Sagittario – Dicembre
Virtù: utilizzo del pensiero


Nella dodicesima notte si colloca la corona della lotta ai piedi del divino, perché abbiamo vinto la corona, ma questa lotta è stata vinta con l’aiuto e la grazia divina perché la grazia proviene dal flusso di una fonte che l’uomo con le proprie umane forze non può raggiungere. Ora riusciamo a fare un principio e una fine di un tempo senza spazio e ed uno spazio senza tempo. Tutto è eterno e santo ora.Sagittario: le forze della perseveranza per raggiungere gli obiettivi o le finalità del cacciatore, da utilizzare in modo da poter ricevere il bene spirituale.Quello che abbiamo conosciuto e accettato nelle dodici notti sante, dovremmo portarlo nella vita e spiritualizzare così la materia e l’anima.
Le dodici notti sante sono importanti per la vita e il destino di tutto l’anno. Possono piantare un seme di buona volontà.
Spunti di riflessione:
La pazienza esercitata e raggiunta, porta come conseguenza – fra le altre cose – anche il controllo sul proprio modo di parlare, come risultato della calma che ne consegue. Se osserviamo il nostro <modo di parlare>, troveremo che è del tutto fuori del nostro controllo ed è frutto di una certa abitudine di eloquio e quindi del tutto istintivo. Ma noi, nel parlare, dovremmo sempre tentare di dire la verità, che significa essere sempre coerenti. Il chiacchierare per il piacere di farlo, senza scopo, per dire nulla di serio e concreto, non aiuta in nulla. Veramente anche il parlare alla rinfusa di questo e quello, come si fa quando si è in tante persone, non porta a nulla. Si potrebbe obiettare: ma però si <incontrano gli altri>, cosa che risponde anche a realtà. Però si potrebbero egualmente incontrare gli altri, parlando ordinatamente di un solo argomento, poi un altro e un altro ancora – con ordine e consapevolezza – in modo che, alla fine, il discorso abbia un senso e porti di un passo più vicino alla verità dei fatti. E così, proprio in questo modo, con la propria parola si può, lentamente, articolare il pensiero – che ovviamente sta dietro di essa – in modo che esso cerchi la verità: col proprio modo di parlare si tenta di esprimere la realtà e la verità. Presto ci accorgeremo che, se tentiamo questa via, si sviluppa lentamente un senso del vero che ci impulsa a dire la verità in qualunque circostanza e che prima ci mancava.
Notte Santa 5-6 Gennaio- Epifania


Quello che abbiamo compreso e ricevuto nelle Dodici Notti Sante, dobbiamo ora portare nella vita e spiritualizzare la materia e l’animico. Le Dodici Notti Sante sono importanti per la vita e il destino di tutto l’anno. Possono piantare un seme di Buona Volontà.

Per approfondire, potete consultare la lettura di Claudio Gregorat su Le dodici Virtù, Le 13 Notti Sante di Christine Buettner, Le 13 Notti Sante di Giorgio Tarditi Spagnoli, il testo Le notti dell’anima, Le 13 Notti Sante di Haleakala, Le Tredici Notti Sante secondo Massimo Scaligero e il libro Le 12 Notti Sante di Sergej Prokofieff sulla successione dei segni dello Zodiaco
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